Windows Autopatch

 Cosa è Windows Autopatch ?

Windows Autopatch è un servizio cloud messo a disposizione da Microsoft, per permetterci di aggiornare in base a delle policy, i nostri device aziendali.

Questo ci permette sicuramente di avere la stessa versione di sistema operativo e di software Microsoft sulla totalità del nostro parco macchine.

Di seguito riportiamo i vantaggi di questo servizio:


  • Colmare il divario di sicurezza: mantenendo il software aggiornato, ci sono meno vulnerabilità e minacce per i dispositivi.
  • Colmare il divario di produttività: adottando le funzionalità rese disponibili, gli utenti ottengono gli strumenti più recenti per migliorare la creazione e la collaborazione.
  • Ottimizzare le risorse dell'amministratore IT: automatizzando gli aggiornamenti degli endpoint di routine, i professionisti IT hanno più tempo per creare valore.
  • Infrastruttura locale: la transizione al mondo del software as a service (SaaS) consente di ridurre al minimo l'investimento nell'hardware locale poiché gli aggiornamenti vengono distribuiti dal cloud.
  • Onboarding di nuovi servizi: Windows Autopatch ha l'ambito per semplificare la registrazione e ridurre al minimo il tempo di investimento degli amministratori IT per iniziare.
  • Ridurre al minimo le interruzioni degli utenti finali: rilasciando circuiti di aggiornamento sequenziali e rispondendo ai segnali di affidabilità e compatibilità, le interruzioni degli utenti dovute agli aggiornamenti vengono ridotte al minimo.
Naturalmente abbiamo dei prerequisiti per sfruttare questo servizio che ci viene messo a disposizione:

LICESNING 

Windows Autopatch richiede Windows 10/11 Enterprise E3 (o versione successiva) per essere assegnato agli utenti. Sono inoltre necessari Azure Active Directory Premium e Microsoft Intune


GESTIONE DEI DISPOSITIVI

  • I dispositivi devono essere di proprietà dell'azienda. I dispositivi Windows bring-your-own (BYOD) vengono bloccati durante i controlli dei prerequisiti per la registrazione del dispositivo.
  • I dispositivi devono essere gestiti da Intune o Configuration Manager co-gestione. I dispositivi gestiti solo da Configuration Manager non sono supportati.
  • I dispositivi devono essere in comunicazione con Microsoft Intune negli ultimi 28 giorni. In caso contrario, i dispositivi non verranno registrati con Autopatch.
  • I dispositivi devono essere connessi a Internet.
  • I dispositivi devono avere un numero di serieun modello e un produttore. Gli emulatori di dispositivo che non generano queste informazioni non riescono a soddisfare Intune o il controllo dei prerequisiti collegati al cloud
Prima di procedere all'implementazione, ed una volta che tutti i prerequisiti sono soddisfatti, bisogna procedere alla preperazione del tenant, andando ad agire all'interno della parte di di "Tenant Administrator" per abilitare appunto la suddetta funzionalità.

Di seguito vengono riportati gli aggiornamenti che possono essere configurati all'interno delle policy di Autopatch:



Tutte le immagini sono state recuperate da www.microsoft.com e sono di loro proprietà